Autori Siciliani

giovedì, aprile 06, 2006

Coraggio e Idee al servizio della Scienza




Articolo di Nicola Morcavallo

Entusiasmo, coraggio ed intraprendenza, forse non ci sono migliori ingredienti per assaporare l’avventura di Sante Di Renzo, chimico e psicoanalista votatosi al mondo della Cultura e dell’Editoria.
Una bella scommessa, quella della casa editrice Di Renzo, nata non tanto per caso, come lo stesso Editore tiene a precisare dai microfoni di Tele Radio Padre Pio “in quanto la componente di casualità non risulta essere fondamentale nella realizzazione dei propri progetti se si fa leva, essenzialmente, su una buona dose di coraggio ed intraprendenza che spingono a cercare nuove mete ancor prima di aspettare passivamente che siano queste a bussare alla propria porta”.
La Casa Editrice Di Renzo inizia la propria attività nel 1988 grazie all’incontro con eminenti personalità del mondo scientifico, primo fra tutti Giuseppe Arcidiacono grandissimo scienziato che è stato tra l’altro il promotore di molte iniziative culturali e curatore di alcune collane.
“I nostri primi libri pubblicati – ricorda il dott. Di Renzo – riguardano gli scritti di Luigi Fantappié, noto matematico italiano, curati proprio dall’allievo Arcidiacono da poco scomparso; ma grande impulso è stato dato alla casa editrice a seguito della pubblicazione della collana I DIALOGHI; volumi intenzionalmente agevoli e di facile lettura, frutto degli incontri che io stesso ho avuto con autori, italiani e stranieri, espressione delle più diverse discipline scientifiche come il professor Aldo Carotenuto, Noam Chomsky, Edoardo Boncinelli, Umberto Guidoni, Federico Zeri, George Mosse ed Ernst Nolte per citarne alcuni”.
Da sottolineare anche il successo che hanno avuto il libro di Erasmo Recami “Il Caso Majorana” e quello di Cardone e Mignani “Enrico Fermi e i secchi della Sora Cesarina” sulla scoperta dell’energia atomica.
Nelle dieci collane presenti in catalogo, grande attenzione è rivolta all’università e alle scuole nelle quali Sante Di Renzo ama entrare “per far accendere quanto più possibile nei giovani quelle passioni che spesso covano al proprio interno, ma che non sempre riescono a coltivare per mancanza di idee e di un linguaggio ad essi più vicino”.
Impegno, quindi, che non si limita alla pubblicazione di testi, ma che mira a far germogliare tramite il seme della conoscenza e della divulgazione scientifico-umanistica quelle potenzialità intellettuali delle quali il nostro paese è da sempre terreno fertile.

TeleRadio PadrePio, giovedì, 10 luglio 2003, news